Cryptae – Alchimie della sopravvivenza

Cryptae – Alchimie della sopravvivenza è uno spettacolo itinerante organizzato dal Master in Cultural Management (Cu.Ma.) di Stoà, Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa S.C.p.A. in partenariato con Federculture, e per questa V edizione è stato inserito nel Catalogo Interregionale dell’Alta Formazione. Lo spettacolo, in collaborazione con Progetto Sonora, prende forma attraverso il teatro, la musica e le installazioni multimediali.

Fede, superstizione, alchimia e scienza sono i temi delle storie raccontate dalla città di Napoli, capitale privilegiata di fenomeni significativi come la fede in San Gennaro e gli studi dei primi anatomisti.

Questi temi confluiranno tutti in quello più ampio della Sopravvivenza, filo conduttore che legherà insieme i luoghi dell’evento e assumerà sfumature diverse in ciascuno di essi, cioè nei musei simbolo della città, eterni custodi dei tratti più controversi della storia di Napoli.

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La terza tappa: il Museo delle Scienze e delle Arti della SUN

E’ la terza sede dello spettaolo Cryptae – Alchimie della sopravvivenza e chiude l’evento offrendo uno spazio attinente alle tematiche proposte, mettendo in rilievo la sinergia tra la scienza e i temi affrontati nelle prime due tappe, ma soprattutto la Sopravvivenza della scienza medica che ha, in passato, agito nei sottosuoli per non essere scoperta e fermata.

Il museo si propone come una “reliquia” di singolari collezioni di pezzi anatomici, conservati in gran numero e con particolari tecniche di preparazione e conservazione, che fanno del Museo Anatomico, parte integrante del più articolato Complesso Museale Universitario di Scienze Mediche della Seconda Università di Napoli, un patrimonio di ineguagliabile valore storico, scientifico e didattico.

La seconda tappa: la Chiesa delle Anime del Purgatorio ad Arco

E’ la seconda tappa dell’evento Cryptae – Alchimie della sopravvivenza, dopo il Museo di San Gennaro, che bene collega lo spettacolo. Si parte dalla fede e si prosegue con la superstizione. I teschi, l’ipogeo, i culti e i riti… ogni elemento di questa chiesa è in linea con l’evento, il tutto accompagnato da suggestioni e da un percorso musicale!

La chiesa si trova proprio nel cuore della parte più antica della città, facilmente raggiungibile dal Museo di San Gennaro. E’ uno dei luoghi simbolo della Napoli “gotica” e misteriosa. Nell’ipogeo della chiesa troviamo, difatti, uno degli ossari più noti e antichi della città partenopea e centro di pratiche cultuali in onore dei defunti o delle anime del Purgatorio.

Vivere non è sopravvivere!

Quando credi di aver perso la gioia di vivere e quindi ormai
ti lasci sopravvivere… l’unico rimedio possibile è la caccia aperta, ininterrotta, al gusto di riprovare a vivere

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Cryptae – Alchimie della sopravvivenza

La prima tappa: il Museo di San Gennaro

Antichi documenti, oggetti preziosi, argenti, gioielli, dipinti di inestimabile valore, facenti parte del Tesoro di San Gennaro che, nel corso dei secoli, sovrani, papi, uomini illustri o persone comuni hanno donato per devozione al Santo, hanno trovato e troveranno in questo “giovane” museo una propria collocazione.

Un percorso accompagnato da un itinerario sonoro che guida i visitatori in tre sezioni: parte dalle voci dei vicoli di Napoli, a sottolineare la forte appartenenza al cuore della città, per poi articolarsi in una preghiera a San Gennaro nella sezione in cui sono esposti i busti d’argento dei compatroni che accompagnavano la processione di San Gennaro, fino ad arrivare nella terza sezione, dove è esposto il reliquario del sangue donato nel 1305 da Carlo d’Angiò e che ancora oggi trasporta le ampolle del sangue in processione; qui è il canto evocativo delle parenti di San Gennaro a raccontarci il miracolo della liquefazione.

E il percorso di Cryptae – Alchimie della sopravvivenza partirà proprio dal museo di San Gennaro, a dimostrazione del forte legame con la città di Napoli!